le riforme del notariato
le riforme del notariato
LE RIFORME REALIZZATE DAL NOTARIATO
Negli ultimi anni il Notariato italiano ha intrapreso una serie di autoriforme che hanno anticipato molti degli obiettivi previsti dai disegni di legge per la riforma delle professioni in discussione in Parlamento.
Questo è stato possibile grazie al progressivo processo di modernizzazione della categoria e a una decisa politica di apertura verso la società.
Ecco alcuni dei principali risultati di questo triennio:
• Il codice deontologico, di cui il Notariato si è dotato gia nel 1994, è stato continuamente aggiornato nella prospettiva di passare da una tutela “interna” (tutela del notaio corretto nei confronti di comportamenti scorretti da parte di altri notai) alla tutela del cittadino che si rivolge allo studio del notaio. In questa ottica già nel 2004 era stata introdotta e regolamentata la pubblicità informativa, perfezionata poi nel febbraio 2005, con largo anticipo quindi sul primo decreto Bersani, che poi ha esteso questa possibilità a tutte le professioni.
Altre modifiche sono state introdotte per adeguare il codice tempestivamente a provvedimenti normativi (lo stesso decreto Bersani) o richieste degli Organi di controllo.
• Nel 2005 è stato introdotta la formazione obbligatoria per tutti i notai italiani. Nel 2006 è partito il primo biennio formativo attraverso convegni e iniziative formative realizzati dalla Fondazione Italiana del Notariato, dai Consigli Notarili Distrettuali e da società ed enti terzi.
Complessivamente queste iniziative hanno registrato oltre 8.000 presenze.
• La qualità della prestazione, sulla quale pone attenzione il legislatore con i
provvedimenti più recenti, è dal 2004 al centro dell’azione del Consiglio Nazionale del
Notariato: in attuazione di una delibera del marzo 2005 è stata istituita una commissione ad hoc con il compito di elaborare un corpus di regole a tutela della qualità degli atti notarili. La pubblicazione delle best practice, o protocolli, sulle diverse tipologie di atti è finalizzata a disegnare, fissando i doveri del notaio, una qualità riconoscibile dal cittadino e verificabile dagli organi disciplinari. La scelta è dovuta alla considerazione, fatta propria anche dai provvedimenti comunitari, che gli atti notarili sono “beni pubblici”, destinati a circolare e tutelano il valore della certezza del diritto e dell’affidabilità dei diritti.
• Sulla tariffa il Notariato ha adeguato il codice deontologico alla legge Bersani. Tuttavia ritiene essenziale che siano garantiti minimi inderogabili per le prestazioni legate alla pubblica funzione e lo riproporrà in sede di riforma delle professioni. Questo anche in considerazione dell’obbligatorietà della prestazione: il notaio non può mai rifiutare la prestazione se non per i casi espressi di illegittimità e deve assicurare il servizio nella propria sede nei giorni stabiliti dalla Corte d’Appello.
Il notaio ha l’obbligo di annotare giornalmente gli atti che stipula in un registro progressivo (“iscrizione a repertorio”): ad ogni atto corrisponde una cifra, prevista per legge, sulla qualevengono calcolati le contribuzioni alla Cassa Nazionale del Notariato, i contributi annuali versati dai notai ai Consigli Distrettuali e al Consiglio Nazionale per il loro funzionamento e la realizzazione delle attività di formazione e aggiornamento e una tassa di archivio (il 10%), che viene versata mensilmente agli Archivi Notarili (nel 2005 l’ammontare totale di questi contributi del notariato al Ministero della Giustizia, da cui dipendono gli Archivi, è stato di 83 milioni di euro).
Su impulso del Notariato alcune riforme sono state accolte e recepite dal Legislatore che ha realizzato un processo di riforma della Legge Notarile.
E’ di aprile 2006 il decreto di riforma dell’accesso alla professione che ha ridotto la pratica notarile da 24 a 18 mesi, con la possibilità di iniziare a svolgere i primi 6 mesi durante l’ultimo anno di università, anticipando con ciò le previste riforme e avvicinando l’università al mercato del lavoro.
Nel maggio 2006 è diventata legge l’assicurazione obbligatoria, di cui il Notariato si era dotato su base volontaria già dal 1997. Per i rarissimi casi dolosi il Notariato ha istituito un fondo di garanzia, anch’esso già previsto dalla legge ma già istituito su base volontaria. Il cittadino che entra nello studio di un notaio sa quindi di poter comunque contare su una tutela a 360° sia in caso di errori sia in caso di dolo, senza eccezioni.
Sempre nel 2006 è stato rinnovato il procedimento disciplinare a carico dei notai che commettano illeciti, con l’istituzione di Commissioni su base regionale presiedute da un magistrato.
Al processo di modernizzazione della categoria il Consiglio Nazionale del Notariato ha affiancato una serie di iniziative e attività di dialogo ed confronto con tutte le componenti della società civile ed economica:
iniziative di informazione al cittadino fra le quali la pubblicazione delle tariffe sul sito internet, www.notariato.it, una costante attività di comunicazione sui temi di servizio e una campagna pubblicitaria di tipo informativo sul ruolo e l’attività del notaio;
tavoli di confronto e lavoro con numerose realtà associative quali ABI, Assonime, AIdAF, associazioni artigiane e cooperative, amministratori di condominio, agenti immobiliari e altre ancora;
un tavolo di lavoro permanente con le principali associazioni dei consumatori
(Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori,
Federconsumatori, Lega. Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del
Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) finalizzato a costruire un migliore rapporto tra categoria notarile e utenti anche con la predisposizione di strumenti idonei a colmare possibili asimmetrie informative. Con questo obiettivo sono state istituite, tra l'altro,, le “Guide al cittadino”. Le prime due guide, dedicate al mutuo ipotecario e alla normativa sul “prezzo-valore”, sono a disposizione dei cittadini negli studi notarili e sul sito del Consiglio Nazionale del Notariato (www.notariato.it )
NOTARIATO: UNA PROFESSIONE IN CONTINUA EVOLUZIONE
1991 Composizione categoria: 83% uomini, 17% donne
1991 Con la Legge 27 giugno 1991 n. 220 viene riorganizzato il Consiglio
Nazionale del Notariato (istituito con legge 577 del 1949), riconosciuto Ordine professionale della categoria. Il Consiglio Nazionale diventa autonomo rispetto alla Cassa.
1994 Viene costituita la Banca Dati Notarile, che raccoglie tutta la documentazione di produzione del CNN (Studi, approfondimenti e risposte a quesiti), una selezione di giurisprudenza dal 1964, una selezione di dottrina, in parte nel testo integrale in parte per soli abstract, una selezione di prassi ministeriale e di legislazione. La banca dati è accessibile ai Consigli Notarili, alle Scuole di Notariato e a tutti i notai, con collegamento diretto via Internet.
1994 Il Consiglio Nazionale del Notariato elabora il codice deontologico, complesso di norme comportamentali vincolanti per tutti i notai. Il codice verrà poi aggiornato nel 2001, nel 2004 e nel 2005.
1995 Il Notariato è la prima categoria a introdurre la preselezione informatica al Concorso.
1997 Il Notariato è la prima categoria professionale a stipulare un’assicurazione che copre tutti gli iscritti all’Ordine con i Lloyd's di Londra.
1997 Il Consiglio Nazionale del Notariato istituisce Notartel S.p.A. per gestire i servizi informatici (posta elettronica, liste di discussione, banche dati, etc.) e per gestire i collegamenti telematici da e verso la P.A.
1998 Nasce la R.U.N. (Rete Unitaria del Notariato), l’infrastruttura telematica che collega fra loro il 99% degli studi notarili.
1998 Il Notiziario del CNN, bollettino cartaceo informativo del Consiglio Nazionale rivolto ai notai, diventa informatico: nasce il CNN Notizie.
1998 Con la Legge n° 302/98 (art. 591 bis) i notai ricevono la delega per le esecuzioni immobiliari al fine di alleggerire il carico dei Tribunali. Dopo l’attribuzione di questa funzione ai notai la durata per un processo esecutivo si è ridotta da una media di 6 anni agli attuali 12/18 mesi.
1998 Il Decreto Legge 21 settembre 1998, n. 328 (Modifiche dei requisiti per la nomina dei giudici onorari aggregati da destinare alle sezioni stralcio istituite dalla legge 22 luglio 1997 n° 276) istituisce il ruolo di Giudice Onorario Aggregati per i notai al fine di smaltire l’arretrato presso i Tribunali.
1999 Nasce il sito del Consiglio Nazionale del Notariato, www.notariato.it , che nel tempo sarà potenziato con informazioni sul notariato, sull’attività e il ruolo del notaio, approfondimenti e studi sui settori di intervento notarile e informazioni di servizio al cittadino.
2000 Con la Legge 24 novembre 2000 n. 340 viene abrogata l’omologazione degli atti societari da parte del giudice, sostituita dal controllo del notaio con conseguente responsabilità e sistema sanzionatorio.
2001 Inizia la trasmissione telematica degli atti al Ministero dell’Economia e Finanze, Agenzia del Territorio e Agenzia delle Entrate.
2002 Il Consiglio Nazionale del Notariato è il primo ordine professionale ad assumere il ruolo di Certificatore della firma digitale. Dal 12 settembre 2002 è stato iscritto dall’AIPA (oggi CNIPA), nell’elenco pubblico dei certificatori della firma digitale.
2002 Inizia la trasmissione telematica degli atti al Registro Imprese. I tempi di iscrizione si riducono dai 150 circa del 2000 fino ad arrivare agli attuali 4 giorni come tempo medio.
2003 Viene utilizzata la trasmissione satellitare per diffondere in diretta eventi formativi (convegni), successivamente visionabili in streaming video dal proprio studio utilizzando la R.U.N.
2005 Viene istituito il ruolo unico per gli insegnanti delle Scuole notarili.
2005 Attraverso una revisione del codice deontologico il Notariato è il primo Ordine professionale ad ammettere la pubblicità informativa.
2005 Il Consiglio Nazionale del Notariato viene iscritto nell’Elenco dei Gestori della Posta Elettronica Certificata.
2005 Il Consiglio Nazionale del Notariato istituisce ADR notariato S.r.l., la camera di conciliazione notarile delle controversie.
2005 Viene riconosciuta la Fondazione Italiana per il Notariato, costituita dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalla Cassa Nazionale del Notariato per la formazione permanente della categoria e per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza del ruolo storico e sociale della cultura notarile e del notariato italiano.
2006 Inizia il 1° gennaio l’attività di formazione permanente della categoria: nel corso
dell’anno vengono promosse oltre 500 iniziative promosse dalla Fondazione Italiana per il Notariato e dai Consigli Notarili Distrettuali, che registrano oltre 8.000 presenze. Ben 4.450 notai (pari al 93% della categoria) hanno partecipato ad almeno un evento.
2006 Viene parzialmente riformato l’ordinamento notarile.
ACCESSO E CONCORSO
Il D.Lgs. 24 aprile 2006, n. 166 collega la pratica notarile al percorso universitario, permettendo ai candidati notai di risparmiare un anno per accedere al concorso: la pratica viene infatti ridotta da 24 a 18 mesi con la possibilità di effettuare 6 mesi già durante l’ultimo anno di laurea. Il decreto ha anche modificato il concorso, prevedendo che il superamento della prova
informatica valga per tre concorsi.
ASSICURAZIONE
Il D.Lgs. 4 maggio 2006, n. 182 stabilisce che tutti i notai in esercizio devono essere coperti da assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile (il Consiglio nazionale del Notariato l’aveva già istituita autonomamente dal 1997) e istituisce un fondo di garanzia per i danni derivanti da comportamenti sanzionabili penalmente.
SISTEMA DISCIPLINARE
Il D.Lgs. 1 agosto 2006, n. 249 rafforza il sistema disciplinare a carico dei notai inasprendo le sanzioni e istituisce, per giudicare gli illeciti, commissioni regionali o interregionali presiedute da un magistrato.
2006 Parte la sperimentazione dell’archiviazione e conservazione informatica dei documenti; inizia la trasmissione telematica, con utilizzo della posta certifica, delle schede al Registro Generale dei Testamenti.
2007 Il Consiglio Nazionale del Notariato vara un programma triennale di finanziamento di 30 borse di studio (100 nel triennio) per il sostegno dei giovani meritevoli e non abbienti che prevede un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro.
2007 Viene esteso l’adempimento della registrazione telematica presso gli uffici delle Entrate, fino ad oggi limitata ai contratti che hanno per oggetto gli immobili (compravendite, mutui ipotecari, ecc...), a tutti gli atti notarili.
2007 Composizione categoria: 74% uomini, 26% donne.
Per ulteriori informazioni sul Consiglio Nazionale del Notariato visitare il sito www.notariato.it.
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mercoledì 7 novembre 2007